ECCO IL SECONDO CAPITOLO DELLA CELEBERRIMA STORIA:CAPITOLO2 la fuga
Quel mattino per il nostro sputo preferito non fu affatto facile, poiché dovette riuscire a risalire dagli strati di cacca che lo ricoprivano: armandosi di buona volontà e munendosi di uno scarabeo stercorario scavò un tunnel che passava da parte a parte la montagna che ormai pareva completamente seccata. Quando risalì in superficie pensò che doveva crearsi una vita e che la fattoria non era il posto ideale dove vivere poichè ogni angolo di quel posto era già abitato da altri esseri tra cui i topi di campagna, che non erano molto ospitali: se lo volevano bere.
Passata una settimana sentì il contadino che diceva che doveva andare a fare commissioni urgenti in città, allora si intrufolò nell' apixiedda
e salito sul cashone, partì alla volta della grande città. 
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